Onorandi e Carissimi Confratelli,
Carissime Consorelle,
Carissimi Amici lettori,
siamo giunti alla pubblicazione del quarto numero del nostro notiziario, non senza fatica, ma soprattutto con molto entusiasmo.
Il presente numero vi giunge in una edizione un po’ più “elegante” rispetto alle precedente: abbiamo voluto fare un salto di qualità, per conferire al nostro giornaletto una più dignitosa veste editoriale, che corrispondesse appieno al nostro amore per il nostro glorioso concittadino e celeste patrono San Galgano, alla cui maggiore e migliore conoscenza questa pubblicazione è diretta.
Abbiamo trovato una ditta che ha realizzato la pubblicazione ad un prezzo molto, molto conveniente. Il risultato, veramente soddisfacente, è adesso nelle Vostre mani.
Nei giorni della Settimana Santa, durante le varie celebrazioni che si svolgeranno nel nostro oratorio (Benedizione delle Palme; riposizione ed adorazione del Santissimo Sacramento – cosiddetto “Sepolcro” … ) ognuno di Voi potrà vedere che abbiamo provveduto a ripristinare la vetrata nella lunetta sul presbiterio.
Le vetrate del nostro oratorio sono cinque, una sulla facciata, del Quattrocento, e quattro sulle pareti, realizzate nel 1993 dalla ditta “La Diana” di Siena, di cui è titolare Angela Nenci, originaria di Chiusdino. Il costo delle vetrate fu sostenuto da cinque generosi Confratelli.
Come ricorderete, qualche mese fa, un vento impetuoso riuscì a divellere una delle vetrate dalla sua cornice ed a farla cadere a terra, all’interno dell’oratorio.
Purtroppo sia a causa della spinta del vento che della caduta, essa si è frantumata, tanto da far subito capire che non sarebbe stata in alcun modo restaurabile.
Grazie a Dio la ditta “La Diana” aveva conservato i disegni preparatori. Di concerto con il Rev.do Proposto-Correttore, le abbiamo affidato la realizzazione della nuova vetrata.
La ditta “La Diana” ha realizzato un’opera identica alla precedente: la sigla del Nome Santissimo di Maria, al centro, in rosso, fra due tralci fioriti, di rose a sinistra, di gigli a destra, con i colori naturali, il tutto su fondo delle varie gradazioni dell’azzurro.
In basso abbiamo fatto scrivere che l’opera è realizzata in memoria dei Confratelli e delle Consorelle e dei Benefattori defunti della nostra Inclita ed Insigne Compagnia.
L’intera opera ha avuto un costo complessivo che ha superato, seppur di poco, i mille euro.
Siamo riusciti a far fronte a questa spesa, ma per la nostra cassa … è stato un duro colpo!!!
In questo momento quindi, un Vostro contributo ci sarà gradito: la nostra confraternita vive del contributo dei propri ascritti e di quello di qualche persona generosa, nonché delle questue che si fanno durante le Sante Messe che si celebrano nel nostro oratorio.
Fino ad ora siamo sempre riusciti a far fronte alle spese.
Ora ci troviamo in difficoltà.
Le generazioni del passato, siano ad esse appartenuti chiusdinesi o no, ci hanno insegnato con i fatti e non a parole, quanto tenevano al decoro delle chiese del Santo Patrono, con quanto amore ne hanno incrementato il culto, costruendone chiese ed altari e realizzando o facendo realizzarti per le une e per gli altri, arredi e suppellettili.
Poiché credo fermamente che tutti noi abbiamo nell’animo nostro il profondo desiderio di poter continuare a conservare le tradizioni che abbiamo ricevuto, sono convinto che questo appello non cadrà nel vuoto.
Andrea Conti
Priore Generale