Il 18 di settembre scorso, in occasione della festa de “Il Timone”, il bel mensile di apologetica cattolica, organizzata ogni anno dal Circolo Amici del Timone di Staggia Senese e dal suo instancabile animatore, il Rev. Don Stefano Bimbi, lo scrittore Vittorio Messori, che del Circolo era ospite, ha chiesto di poter visitare l’eremo di Montesiepi e l’abbazia di San Galgano.
Vittorio Messori è il più grande scrittore cattolico vivente: il suo curricolo vanta decine e decine di titoli, fra cui alcuni best e long-sellers, come Ipotesi su Gesù, Patì sotto Ponzio Pilato e Dicono che è risorto, ma anche i due celebri libri-intervista Rapporto sulla fede, all’allora Cardinale Joseph Ratzinger, oggi felicemente regnante Papa Benedetto XVI, e Varcare le soglie della speranza, al Beato Giovanni Paolo II (cinquantatre traduzioni e venticinque milioni di copie vendute). Lo stesso Papa Benedetto ha citato Messori nei due ultimi libri su Gesù, del 2007 e del 2011: unico scrittore italiano vivente ad essere citato nelle opere del Santo Padre.
Messori, che era accompagnato da due amici, ha assistito alla Santa Messa nell’Eremo ed è quindi stato accompagnato nella visita dal nostro Priore Generale e dal nostro Cancelliere. Il Priore ha regalato al grande scrittore una delle ultime superstiti copie del bel libro di Giuseppe Seniori-Costantini Vita di San Galgano, stampato a cura della nostra Compagnia agli inizi del Novecento, ed oggi quasi introvabile, oltre al suo ultimo lavoro, ancora fresco di stampa, San Galgano: il Santo, l’Eremo, l’Abbazia, e ne è stato ricambiato del dono di Perché Credo. Una vita per rendere ragione della fede, l’ultima fatica del grande scrittore, con affettuosa dedica.
Frater