Qual è la vera Fede Cattolica?
Papa Benedetto XVI ha indetto l’Anno della Fede invitando tutti i cattolici ad approfondire il Credo.
Non è un caso che il Papa abbia scelto per l’Anno della Fede due anniversari: il ventesimo del Catechismo della Chiesa Cattolica e soprattutto il cinquantesimo dell’inizio del Concilio Vaticano II. Il legame c’è. Paolo VI affermò:“Si credeva che dopo il Concilio sarebbe venuta una giornata di sole per la storia della Chiesa. E’ venuta invece una giornata di nuvole, di tempesta, di buio”; anche recentemente Benedetto XVI, proprio nel discorso che ha fatto a braccio salutando i giovani dell’Azione Cattolica riuniti per ricordare con una fiaccolata il cinquantenario dell’inizio del Concilio, ha ribadito quanto siano state disattese le speranze dei padri conciliari; e anche lui ha parlato del fatto che ci si attendeva una “primavera” e invece c’è stato un lungo “inverno”. Da qui la necessità di recuperare la Fede. Il ventesimo anniversario del Catechismo della Chiesa Cattolica si offre bene come monito per riprendere il catechismo, dal momento che si è diffuso tra i cattolici un evidente analfabetismo religioso.
Dunque, la necessità di impegnarsi nello studio della Dottrina e anche, ovviamente, di impegnarsi per la sua diffusione. Ma in questa evidente crisi della Fede, non vi è solo l’ignoranza dei contenuti dottrinali, vi è anche qualcos’altro che fa da premessa a tutto, ovvero la non conoscenza di cosa sia davvero la Fede cattolica. Cioè cosa è davvero l’Atto di Fede. Se, cioè, la Fede cattolica ha una sua peculiarità o può essere confusa con altri concetti di fede.
Ebbene, è uscito in questi giorni un agile libro – appena 72 pagine – che ha come significativo titolo una domanda la cui risposta non può essere data per scontata: Qual è la vera fede cattolica? Il libro è edito dalla veronese Fede & Cultura; l’autore è Corrado Gnerre, docente di Antropologia Filosofica all’Università Europea di Roma e di Storia delle Religioni e di Storia della Filosofia presso l’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Benevento.
In questo libro, Gnerre precisa, con linguaggio semplice e adatto ad ogni tipo di lettore, in cosa consista l’originalità e l’essenza del concetto cattolico di Fede. Egli tiene a smontare due errori: la fede come semplice esperienza e la fede come esclusivo atto intellettuale, che Gnerre chiama più semplicemente: fede-esperienza e fede-intellettuale. La risposta a questi due errori consiste, secondo Gnerre, nel recuperare il tradizionale concetto di fede cattolica, la fede come assenso dell’intelletto alle verità rivelate. Questa tradizionale definizione è perfettamente corrispondente ad una possibile recente definizione, già data dall’allora cardinale Ratzinger: intelligenza della fede. Dunque, né fede-esperienza né fede-intellettuale, ma intelligenza della fede. Nella fede cattolica bisogna recuperare la successione logica intelletto-esperienza, nel senso che è sempre la verità che giudica l’esperienza non viceversa. D’altronde quanti danni fa un concetto di fede incentrato solo sull’esperienza, dove cioè l’esperienza diviene il criterio della fede stessa. Se dico: sono cristiano perché mi sento felice di esserlo, come faccio a rispondere se un appartenente di un’altra religione mi dice la stessa cosa, e cioè che anche lui è felice di essere un non cristiano? Ovviamente non si può nemmeno cadere nell’errore opposto, cioè fare dell’intelletto il tutto della fede. Se fosse così, Lucifero che conosce molto più di ognuno di noi, avrebbe una grande fede … e invece è nel profondo dell’inferno. La vera fede è, prima, esercizio dell’intelligenza, poi affidamento, affidamento come esito dell’esercizio dell’intelligenza: intelligenza della fede, per l’appunto.
Corrado Gnerre, Qual è la vera Fede cattolica? Ed. Fede & Cultura, pagg. 72, euro 8,00