La propositura di San Michele Arcangelo è la chiesa parrocchiale di Chiusdino.
Il restauro del 1964 sconvolse radicalmente la struttura originaria interna della chiesa anche per l’uso di materiali impropri. Il successivo restauro generale coordinato dall’Arch. Antonio Cappelli (2001-2003) ha restituito alla chiesa il suo equilibrio. Questa conserva due belle tele di ambiente senese tra XVI e XVII secolo: San Galgano in preghiera, e la Madonna del Rosario di Alessandro Casolani.
L’oggetto liturgico più rilevante è il reliquiario che contiene la testa di San Galgano, restituito a Chiusdino nel 1977 dopo essere stato a lungo nel Museo dell’Opera del Duomo a Siena. La discussa teca risalente a quell’epoca, che vuole evocare la pietra entro cui si conficcò la spada del santo, è in argento sbalzato, opera dell’orafo Bino Bini.
Dietro l’altare è esposto il Crocifisso seicentesco, in legno policromato. Nella casa parrocchiale si trovano una croce astile del XII secolo e una navicella in rame dorato del XIII secolo.
Il restauro del 1964 sconvolse radicalmente la struttura originaria interna della chiesa anche per l’uso di materiali impropri. Il successivo restauro generale coordinato dall’Arch. Antonio Cappelli (2001-2003) ha restituito alla chiesa il suo equilibrio. Questa conserva due belle tele di ambiente senese tra XVI e XVII secolo: San Galgano in preghiera, e la Madonna del Rosario di Alessandro Casolani.
L’oggetto liturgico più rilevante è il reliquiario che contiene la testa di San Galgano, restituito a Chiusdino nel 1977 dopo essere stato a lungo nel Museo dell’Opera del Duomo a Siena. La discussa teca risalente a quell’epoca, che vuole evocare la pietra entro cui si conficcò la spada del santo, è in argento sbalzato, opera dell’orafo Bino Bini.
Dietro l’altare è esposto il Crocifisso seicentesco, in legno policromato. Nella casa parrocchiale si trovano una croce astile del XII secolo e una navicella in rame dorato del XIII secolo.
La chiesa è interessante per la sua per la sua posizione all’apice della collina dove sorge il paese, per i suoi caratteri architettonici esterni (in particolare la porta principale d’ingresso e quella sul prospetto laterale destro) e per la conformazione degli spazi circostanti.