Speciosa Imago

Speciosa Imago: l’iconografia di San Galgano

Giunge in libreria il volume Speciosa Imago: l’iconografia di San Galgano dal XIII al XVIII secolo, edito da Nuova Immagine, di Siena.

Ha scritto nella presentazione del volume il nostro Priore, Prof. Andrea Conti – che del volume è anche il curatore, nell’ambito di un team di studioso altamente qualificati – che Galgano da Chiusdino cavaliere ed eremita vissuto nella se­conda metà del XII secolo, è senza dubbio un personaggio storico di grande interesse: accolto nel canone dei santi a distanza di un quinquennio dalla morte, egli è l’ispiratore di due fra le più significative emergenze artistiche del territorio senese, l’eremo di Montesiepi e la grande abbazia a lui dedicata.

Il volume raccoglie le relazioni presentate al convengo tenuto a Chiusdino nel maggio del 2013 con lo scopo di analizzare il più ampio panorama possibile dell’iconografia di lui, con particolare riferimento alla produzione artistica espressa fra il XIII e il XVIII secolo.

Come per la conoscenza del santo è fondamentale lo studio delle fonti documentarie medievali e non meno importante quello delle biografie prodotte fra il Cinquecento e il Novecento, con le stesse finalità si è posto accanto all’indagine del vasto corpus agiografico galganiano, lo studio dell’altrettanto vasto corpus iconografico ispirato dal cavaliere eremita chiusdinese, tangibile testimonianza di un culto religioso, civico ed identitario, che non ha mai conosciuto declino o dimensionamento.

Caratterizzato dalla profondità con cui l’analisi del patrimonio iconico si è confrontata con le fonti e la letteratura agiografica e con i più accreditati saggi storico-critici, i contributi si distinguono per il dialogo che i vari relatori hanno intessuto fra di loro nella ricerca di una sintesi esegetica che consentisse una ricostruzione dei dati storico-biografici e cultuali della figura di san Galgano nella maniera scientificamente e perciò culturalmente non di meno che spiritualmente, più corretta ed efficace.