Il castello di Miranduolo

Le notizie di questa pagine sono tratta dal sito: http://archeologiamedievale.unisi.it/miranduolo/ curato dal Dipartimento di Archeologia Medievale dell’Università di Siena che cura da anni gli scavi archeologici sul Castello di Miranduolo, nelle vicinanze della grande Abbazia di San Galgano, a Chiusdino.

L’affondo su Miranduolo fa parte di una più ampia strategia di scavi diffusi, che dovrebbero comprendere in un futuro molto prossimo il vicino castello ed abbazia di Serena, gli impianti produttivi individuati nelle immediate adiacenze di San Galgano ed alcuni dei siti riconosciuti in ricognizione. 

L’incremento delle località indagate ci darà modo di pianificare una valorizzazione del territorio incentrata sulla conoscenza della diacronia insediativa, attraverso percorsi di visita inframmezzati da aree attrezzate e didattiche, che alleggeriranno i problemi di congestione e “consumo” del monumento legati alla famosa abbazia.

Il progetto per la valorizzazione e apertura al pubblico del castello di Miranduolo si concentra in una prima fase su interventi conservativi e di sistemazione delle aree archeologiche, ma dovrà essere proiettato strategicamente su scala territoriale e diventare l’occasione per innestare un nuovo polo di interesse all’interno del sistema di percorsi archeologici che riconnettono il complesso di emergenze storiche e archeologiche comprese tra San Galgano, Chiusdino, Miranduolo e l’alto corso del fiume Merse.

Con la campagna 2006, ed in coincidenza con il IV Congresso Nazionale SAMI (Società degli Archeologi Medievisti Italiani), è stata realizzata una prima tranche di lavori. Tali interventi sono nati nell’ambito del progetto “Archeologia dei Paesaggi Medievali” in collaborazione tra Fondazione Monte dei Paschi di Siena ed Area di Archeologia Medievale dell’Università di Siena e sono stati realizzati nella pratica da Giuseppe Bartolini (masterplan di valorizzazione del sito di Miranduolo) in collaborazione con Marco Valenti, da Federico Salzotti per la sentieristica di accesso allo scavo, da Dario Ceppatelli per la costruzione del nuovo campo-base.

Le pannellature esplicative si avvalgono anche in questa occasione delle ricostruzioni grafiche dello Studio INKLINK di Firenze, nonchè dei rilievi tridimensionali effettuati da Mirko Peripimeno nell’ambito di sperimentazione della tecnica di rilievo laserscanning.

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Vi invitiamo a visitare frequentemente il sito http://archeologiamedievale.unisi.it/miranduolo/ che è in continuo aggiornamento con tutti i risultati degli scavi, ancora in corso.